12 Gen L’amicizia tra uomo e donna può esistere?
L’amicizia tra uomo e donna è un tema abbastanza ricorrente, un concetto caratterizzato da una notevole ambivalenza.
L’uomo e la donna sono diversi?
La cultura ha sempre distinto il ruolo maschile e femminile in maniera radicale, ma recenti studi neuropsicologici condotti da L. Rogers (“Sesso e Cervello”), dimostrano che il cervello dell’uomo e della donna non sono poi così differenti; ciò che crea le differenze è la cultura che passa attraverso l’educazione.
Ciò è facilmente riscontrabile osservando le varie culture e le diverse modalità con cui approcciano alla sessualità, alla coppia, alla famiglia e all’amicizia.
Ci sono poi innegabili differenze genetiche e sono forse queste a rendere difficile mantenere un rapporto di amicizia scevro da qualsiasi implicazione sessuale.
L’amicizia non ammette cedimenti da un punto di vista sessuale, è un rapporto paritario e per così dire “puro”; nel momento in cui entra in ballo l’ attrazione fisica o l’amore non si potrà più parlare di amicizia.
Se il rapporto si trasforma in amore è chiaro che passa da un livello ad un altro, ma se è solo la componente sessuale ad entrare in ballo, si creano la maggior parte delle sofferenze e dei fraintendimenti.
Accade spesso che alla base di un rapporto amicale, vi siano differenti aspettative da parte dei due soggetti e molto spesso uno dei due non riesce a tenere a freno il suo interesse, anche perché l’amico/a si presta bene ad essere l’oggetto di facili “proiezioni” (l’uomo/la donna ideale, quello/a che veramente ti capisce etc..).
Il rapporto è quindi possibile in tre casi:
• se ci troviamo di fronte a due personalità molto mature ed evolute che riescono a soffocare un eventuale istinto sessuale oppure fondamentalmente “introverse” e cioè che sanno prendere le decisioni sulla base di un’attenta riflessione (Freud parlava di “sublimazione”) oppure se si tratta di due soggetti che non provano attrazione fisica e coinvolgimento sentimentale l’uno per l’altro.
• Se due persone decidono di intraprendere un rapporto di amicizia devono accettare i compromessi e le rinunce che questo implica.
E’ un lavoro duro perché il confine tra amicizia e amore è molto labile ed è facile, in un momento di debolezza provare qualcosa di più profondo.
• I problemi nascono quando tra uomo e donna potenzialmente amici, uno dei due s’innamora. Ciò può accadere, perché quando scegliamo una persona come amico, lo facciamo perché fondamentalmente quella persona ci attrae mentalmente perché ci completa, ci aiuta a superare una nostra fase oppure per alcune sue caratteristiche.
Tra questi casi ovviamente, la componente sessuale non deve essere quella primaria, ma quella più remota.
Il confine è sottile anche perché il rapporto di amicizia è caratterizzato anche da “un condizione di esclusività” e cioè da momenti che si trascorrono soltanto con quella persona e non con tutti.
La difficoltà nello stabilire e mantenere un rapporto amicale, non deve però farci rassegnare nel tentare.
L’essere umano deve ambire ad evolvere spiritualmente e la capacità per un uomo o una donna di stabilire rapporti amicali con l’altro sesso è sempre un buon indicatore per valutare la personalità o semplicemente la maturità psicologica ed affettiva di un soggetto.
Dott.ssa Vitalba Bruno Psicologo/Psicoterapeuta Sistemico – Relazionale